luglio/ottobre -2023

Una mostra diffusa nei territori del Chianti Classico.

Silvia Canton è scelta dal Consorzio Chianti Classico e supportata da Amorim Cork Italia per la reinterpretazione di un’ OPERA D’ARTE URBANA – una delle 7 bottiglie protagoniste del progetto A(rt) Messange in a Bottle – rivestita interamente in granina di sughero e alta 3,5 metri, che rimarrà esposta a Gaiole in Chianti (FI) dal 30 giugno fino ad ottobre 2023. A cura di Francesco Bruni e Giuseppe D’alia.

Il Chianti Classico ispira artisti dai tempi di Vasari e Leonardo, che lo hanno immortalato e reso famoso già nel 1500. È stato il celebre biografo dei grandi artisti a sugellare il binomio arte – Gallo Nero, con la sua celebre Allegoria nel Salone dei 500 a Palazzo Vecchio, in cui è ritratto il Chianti come un imponente vegliardo sul cui scudo campeggia un Gallo Nero.
Oggi è l’arte contemporanea a offrire una nuova lettura del territorio chiantigiano e del suo prodotto più nobile, il vino del Gallo Nero, nell’ambito di nuovo progetto artistico, promosso dal Consorzio Vino Chianti Classico e curato da Francesco Bruni e Giuseppe D’Alia.

Protagonista assoluta di “A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle” è la bottiglia bordolese, la tipica forma con cui sono conosciuti i vini Gallo Nero in tutto il mondo, che è stata reinterpretata e trasformata in un’opera d’arte urbana da sette artisti visivi, differenti per generazione, provenienza, tecniche e linguaggi, ispirandosi liberamente alle suggestioni dei vini e dei paesaggi del territorio e assecondando le specificità della propria ricerca artistica.

Inoltre, la collettiva di A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle, dal 29 giugno fino alla fine di ottobre, nei suggestivi ambienti di Casa Chianti Classico, ospiterà 14 opere degli artisti di questa edizione della mostra, un’occasione davvero unica per gli appassionati di arte.

*Del progetto ha scritto Ansa.it – Info nel read more – MOSTRE

Ideazione

Quando mi è stata commissionata questa bottiglia da Amorim Cork Italia, ho pensato subito all’unicità di quest’opera dalle grandi dimensioni. Unica nel suo genere con una superficie realizzata in fogli di granulato di sughero finissimo. Unica per il luogo in cui sarebbe stata collocata. Unica per l’idea che l’aveva generata. Proprio per tutte queste caratteristiche sarebbe dovuta essere una ”bottiglia gioiello” rivestita in foglia simil oro per celebrare la preziosità di tre elementi su cui si fondava, ovvero: Il vino Chianti Classico, nel ricordo del color rosso rubino che lo contraddistingue,Il Gallo Nero,  che lo rappresenta e il Sughero , materia straordinaria che con il mondo del vino ha stretto un sodalizio indissolubile  fin dalla notte dei tempi.